
Le donne del Club Omicidi sono tornate e non vedevo veramente l’ora di scoprire come. Il nuovo capitolo si intitola “Tradimento Finale” e James Patterson è ancora affiancato a Maxine Paetro. A portarlo in Italia è Longanesi con la traduzione di A. Biavasco V. Guani.

Acquistalo subito: Tradimento finale
Editore: Longanesi
Collana: La Gaja Scienza
Traduzione: A. Biavasco V. Guani
Data di uscita: 18 Gennaio
Prezzo: € 16,40
“Eventi all’apparenza innocui a lungo andare ci logorano al punto da indurci a passare al lato oscuro.”
Se mi chiedessero un libro da portare sotto l’ombrellone quest’estate io sicuramente direi “Tradimento finale”. Perché? Il motivo è semplice, questo è un romanzo leggero, che si legge con facilità e con grande piacere talmente è scorrevole e regala quel momento di tranquillità che ci fa quasi dimenticare l’afa che si sente durante i periodi più caldi.

Questo è il quindicesimo romanzo della serie che ha come protagoniste le donne del Club Omicidi, iniziata dallo stesso Patterson nel 2001 e che ha trovato in Maxine Paetro la sua partner in crime perfetta per regalare a noi lettori storie avvincenti e ricche di suspense con quel tocco femminile che dà spessore alle protagoniste caratterizzandole come solo una donna sa fare.
Per chi non conoscesse questo gruppo di donne, lo invito a farlo, partendo da Primo a morire, romanzo che dà il via alla serie. I casi sono uno più intrigante dell’altro e approfondiscono la vita di Lindsay Boxer e le sue colleghe del Club Omicidi.
Lo stile di Patterson è semplice ed efficace, si amalgama perfettamente alla sua controparte femminile, Maxine Paetro. Entrambi riescono a raggiungere un equilibrio, focalizzandosi sia sul caso che sulla psicologia dei personaggi, i quali si muovono sulla scena in perfetta armonia, arricchendo la lettura senza mai annoiare il lettore.
Questa volta la vita della detective Boxer sta per subire una svolta decisiva, la persona di cui credeva di potersi fidare di più, suo marito Joe, mostra un nuovo lato di sé, spingendola ad investigare sempre più a fondo e portare a galla una verità che ferisce, la rende vulnerabile agli occhi delle persone che la circondano e ciò nonostante è decisa ad andare fino in fondo.
Lindsay Boxer sta ancora conciliando la sua vita di madre e moglie con il suo lavoro da detective, equilibrare questi tre lati non è per niente facile, ma se c’è una cosa che ha sempre dimostrato la detective è che nessuna sfida è impossibile.
“Ci sono mali che conosciamo e mali che ci colgono impreparati.”
Il nostro sipario si apre con la morte di Michael Chan in uno degli hotel più esclusivi, il Four Seasons, dove una misteriosa bionda si allontana dalle scene per non essere identificata. Il suo nome è Allison Muller, un’affiliata della CIA, inghiottita dalle tenebre insieme al marito di Lindsay, Joe.

Nella disperata ricerca di risposte, un aereo si schianta e con esso poco a poco cominciano a svanire le speranze di riavere sano e salvo l’uomo che ha sposato, ma scavando a fondo nel passato di suo marito, Lindsay scopre qualcosa che non era pronta ad affrontare: anni di bugie da parte di Joe e di omissioni sull’unica sospettata dell’omicidio di Chan.
Comincia così la caccia ad Allison Muller in una ricerca pericolosa ma soprattutto disperata, stando ad alcune fonti la donna stava lavorando ad un caso per conto della CIA e questo è bastato per accendere in Lindsay una scintilla per proseguire con le sue indagini.
Come spesso capita con Patterson i ruoli sono destinati a ribaltarsi, ciò che sembra non è mai com’è in realtà, la ricerca della verità potrebbe rivelarsi difficile da accettare per Lindsay ma allo stesso tempo pericolosa per lo stesso Joe, intento a stanare la tanto ricercata Allison.
Come vi ho detto all’inizio questa è una lettura perfetta da portarsi dentro il borsone, l’ideale quando si ha voglia di staccare la spina e godere di un thriller con le sfumature di un romanzo di spionaggio, è anche interessante vedere come muta il rapporto fra Lindsay e Joe, messi alle strette con i segreti di lui che impediscono a sua moglie di fidarsi ciecamente e rischiando di perdere ciò che entrambi hanno costruito.
Allo stesso tempo mostra come non si possa sfuggire al passato, per quando una persona creda che basti lasciarselo alle spalle o chiudere un occhio, in qualche modo ritorna sempre.
Il tradimento finale è un gioco delle parti nel quale è difficile capire chi bluffa e chi invece dice la verità, una sorta di roulette russa dove non si sa quando partirà il colpo decisivo.
